Chi, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, si trovi per almeno tre mesi in un comune situato in una provincia diversa da quella di iscrizione elettorale, potrà votare nel comune di domicilio temporaneo.
La misura è prevista dall’articolo 2 del decreto-legge n.27/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.65 del 19 marzo che ne regola le modalità di attuazione.
Per esercitare il diritto di voto fuori sede, gli interessati devono presentare domanda entro il 4 maggio 2025, allegando copia del documento d’identità, tessera elettorale e certificazione che giustifichi il domicilio temporaneo (per motivi di studio, lavoro o cure mediche). Sul punto, in analogia a quanto previsto per i cittadini italiani temporaneamente residenti all’estero per motivi di studio, lavoro o cure mediche che chiedono di votare per corrispondenza ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459 e s.m.i., la condizione di lavoratore, studente o sottoposto a cure mediche può essere autocertificata ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
La richiesta può essere inoltrata utilizzando preferibilmente il modello disponibile online o tramite persona delegata. Inoltre, la domanda può essere revocata entro il 14 maggio, seguendo le medesime modalità.
Entro il 3 giugno 2025 il Comune di temporaneo domicilio rilascia all’elettore fuori sede un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.
L’attestazione può essere rilasciata anche mediante l’utilizzo di strumenti telematici.
L’elettore fuori sede per poter esprimere il voto deve presentare al Presidente del seggio:
- valido documento di riconoscimento
- tessera elettorale
- attestazione di ammissione al voto rilasciata dal comune di temporaneo domicilio.
Per maggiori informazioni si invita a consultare la pagina ufficiale del Ministero dell’Interno: https://www.interno.gov.it/it/notizie/referendum-2025-ed-elettori-fuori-sede-modalita-voto-nel-comune-temporaneo-domicilio