Per raggiungere la chiesa campestre di San Leonardo, bisogna attraversare il borgo di Sant’Antonio di Gallura e proseguire sulla strada provinciale 38 . Si svolta a destra seguendo la segnaletica che indica la via sia per la chiesetta che per il resort “Funtana Abbas”. L’edificio si trova lungo la vecchia mulattiera che da Luras e Calangianus conduceva ad Arzachena, prima che l’invaso del Liscia modificasse il paesaggio e la viabilità di questi luoghi. E’ una delle chiese più antiche del territorio e, benché ricada entro i confini amministrativi del Comune di Calangianus, appartiene alla parrocchia di Sant’Antonio Abate in Sant’Antonio di Gallura. Molti sono i racconti e le leggende legate a questo luogo, immortalato anche dal romanziere Filippo Addis nel romanzo “Gjagu Scriccia”. Intitolata al Santo protettore degli schiavi, la candida chiesa di San Leonardo nel periodo regio godeva del privilegio del “diritto d’asilo” per banditi.
Dominante la piana circostante, la piccola chiesa è stata restaurata più volte, mantenendo però il suo aspetto originario, insieme all’antico e dignitoso cimitero tuttora in uso.