
La Chiesa di Sant'Andrea
Descrizione
Il primo impianto dell’attuale edificio risale alla seconda metà del 1700, anche se sull’architrave della porta laterale è incisa la data 1893.
Secondo la tradizione orale tale data è riferita all’opera di ampliamento e di restauro della struttura precedente. Attorno a questo piccolo edificio si sviluppò il primo nucleo abitato che, diventando sempre più popoloso, rese necessaria l’istituzione di una parrocchia con un sacerdote stabile e la costruzione di un nuovo edificio religioso capace di accogliere la sempre più crescente comunità residente. La richiesta di una parrocchia venne sollecitata da un comitato costituito dai pastori della zona e accolta con bolla vescovile di mons. Antonio Maria Contini, in data 5 novembre 1907, mentre nell’aprile del 1913, Don Antonio Furreddu benedì solennemente il nuovo edificio di culto intitolato a Sant’Antonio Abate. Cessata la funzione di tempio principale, la chiesa di Sant’ Andrea perse di prestigio e fu declassata, cadendo in un processo di graduale declino e deterioramento che la portò ad essere sconsacrata.
Nel 1995 un radicale e lodevole intervento della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, non ha solo rimesso in sesto l’armonia delle linee e degli spazi, ma ne ha anche confermato l’origine medievale.
Durante gli scavi effettuati per sistemare il pavimento sono state infatti rinvenute 5 sepolture di individui adulti. Uno di questi, probabilmente un prelato o comunque un personaggio di spicco, portava ancora un anello al dito anulare destro e, posizionata sulla bocca, una moneta, sfortunatamente poco leggibile. Nel Medioevo era pratica assai diffusa seppellire i morti con una moneta sulla bocca, con lo scopo di permettere al trapassato di pagare il pedaggio che ne autorizzava l’attraversata verso l’altro mondo. Fra i reperti recuperati vi sono inoltre due minuscoli cerchietti in metallo, un anello d’oro con pasta vitrea azzurra e diverse monete di zecca genovese a nome di Corrado Re.
L’edificio oggi si presenta all’esterno con l’intera muratura in granito a vista e un bel portale bronzeo raffigurante scene della vita del Santo e raffigurazioni del territorio santantonese. L’interno, a navata unica suddivisa in campate, è caratterizzato dalla copertura lignea, l’altare anch’esso in granito e numerosi arredi in ginepro. Una nicchia incassata nel muro absidale ospita il simulacro del santo titolare, incorniciata da blocchi di granito a vista. La chiesa è un meraviglioso esempio di stile e tradizione gallurese, fra i più riusciti di tutta la regione.
Sant’Andrea si festeggia il 30 novembre
Galleria di immagini
La Chiesa di Sant'Andrea (Interno) Statua di Sant'Andrea La Chiesa di Sant'Andrea (facciata) La Chiesa di Sant'Andrea (dettaglio) La Chiesa di Sant'Andrea (dettaglio) La Chiesa di Sant'Andrea (Interno) La Chiesa di Sant'Andrea (facciata) Absidiola Trittico Sant'Andrea
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Ultimo aggiornamento
16 Aprile 2024